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I metodi di estrazione del caffè

Si fa presto a dire caffé. La verità è che in una semplice tazzina si racchiudono secoli di tradizione e di sperimentazione, che hanno dato vita a svariate tecniche di preparazione. Scopriamo quali sono tutti i metodi di estrazione del caffè. 

 

Un aspetto magico del mondo del caffè è, sicuramente, la molteplicità delle tecniche di estrazione. L’Italia, si sa, è il paese da sempre affezionato all’Espresso, simbolo del tricolore in tutto il mondo. Tuttavia, la volontà di scoprire ed esaltare gli aromi di caffè, l’attenzione rivolta agli specialty coffee e gli elevati standard di qualità dei caffè in commercio, hanno fatto sì che anche altri metodi di estrazione del caffè fossero esplorati e validati.

Le tecniche che vedremo si suddividono in tre macrocategorie: percolazione, a pressione e ad infusione. Curioso di saperne di più?

Metodi di percolazione

Questo metodo risale ad inizio 900. È conosciuto come il metodo a filtro manuale, nato con i filtri di stoffa, fino ad arrivare a quelli di carta utilizzati regolarmente oggi.

Questo tipo di estrazione del caffè prevede il passaggio dell’acqua calda sul caffè macinato, arrivando in tazza filtrato e portando con sé tutto il sapore, l’aroma e le essenze del caffè stesso.

Questa antica tecnica di brewing ha lo scopo di conservare intatti tutti gli aromi.

Quali sono i metodi di estrazione a percolazione?

Dripper

La prima tecnica è la cosiddetta dripper, un sistema di filtraggio a caduta, utilizzando come sistema principale il V60. Con la parola dripper indichiamo il cono dotato di microfori, che ricorda la forma della lettera V, appunto. Il numero 60 indica l’angolazione ottimale in cui è concepito questo sistema.

Il cono di carta viene sistemato sulla tazza, l’acqua viene riscaldata fino a raggiungere la temperatura ottimale di circa 95°. All’interno del cono si posiziona la dose di caffè macinato, per poi versare sul caffè l’acqua con movimenti circolari, aspettando che tutta la bevanda si depositi nella tazza.

 

Caffè alla Napoletana

In Campania questo metodo è largamente conosciuto come Cuccumella. Si tratta di una macchinetta per il caffè, dotata di due parti: un serbatoio per l’acqua calda e uno per il caffè macinato.

Queste due parti sono unite tra loro da un filtro bucherellato.

Quando l’acqua raggiunge la bollitura, la macchinetta che è dotata di manici sia su un serbatoio che sull’altro, viene capovolta. In questo modo l’acqua passa lentamente attraverso i buchi, arrivando al caffè. A fuoco spento, dopo circa 10 minuti, la bevanda si deposita nel contenitore inferiore. Questo sistema imprigiona tutti gli aromi, donandoci un caffè carico e gustoso.

Metodi a pressione

L’estrazione a pressione consente di ottenere un caffè dal sapore intenso, gusto forte e molto concentrato. Tra queste tecniche rientrano anche quelle che maggiormente conosciamo, come la Moka. Vediamo insieme quali sono.

Moka

Con la moka si ottiene quello che è il simbolo per eccellenza della nostra tradizione, il caffè espresso. Chi non conosce la celebre tecnica di estrazione?

La caffettiera, o moka, è dotata di un serbatoio per l’acqua, di un vano per la dose di caffè e di un serbatoio per contenere la bevanda pronta.

Questo sistema funziona con la pressione esercitata dell’acqua calda e dall’aria direttamente sul filtro. Grazie a questa tecnica si ottiene un caffè robusto, ristretto, talvolta da un sapore amarognolo.

Macchina da espresso

Il tempo della mattina, delle pause, degli incontri con gli amici è scamdito da questo odoro. Quello prodotto dalla macchina da espresso presente in ogni bar. Queste macchine lavorano con una pressione elevata dell’acqua sulla miscela di caffè, dando origine alla bevanda tipicamente bollente, dal colore chiaro e concentrata.

AeroPress

Portata alla ribalta dalla terza ondata, il movimento degli amanti ed esperti di specialty coffee, questa macchina lavora su di un sistema combinato di infusione e di pressione. Il non plus ultra della tecnologia, un sistema che rispetta l’elemento caffè, esaltandone il gusto, l’aroma e la naturale dolcezza.

Syphon

dall’oriente arriva questo metodo di estrazione particolare, che grazie ad una caffettiera composta da due vani sferici, suddivisi da un filtro, utilizza la pressione dell’aria che fa cadere il caffè, infuso, nel vano sottostante. Delicatezza assoluta per questo metodo.

Metodi per Infusione

Senza dubbio i metodi per infusione sono i più antichi e ancestrali. Nonostante abbiamo già visto dei metodi che, in parte, si avvalgono della tecnica di infusione, questa tipologia estrattiva presenta alcune differenze. Vediamole nello specifico.

French Press

Se cerchi un metodo per mantenere inalterate tutte le proprietà aromatiche del caffè, questo è quello che fa per te. Consiste nel disporre il caffè macinato in una tazza di acqua calda e lasciare in infusione per qualche minuto.

Con l’aiuto di uno stantuffo potrai separare la macina della bevanda e gustare un sapore molto ricco.

Caffè turco e caffè arabo

Conosciuto anche come Ibrik, il caffè turco prende questo nome dal tipico oggetto in rame utilizzato per l’estrazione del caffè. Il contenitore viene posto su un fuoco molto basso, con all’interno il caffè e l’acqua. A differenza del French press, questo caffè non viene filtrato e il deposito di miscela conferisce un sapore potente.

Il caffè arabo, invece, presenta le prime differenze già dalla miscela utilizzata, molto chiara e aromatizzata da spezie. L’infusione avviene in una caraffa con beccuccio sottile, che permette il passaggio nell’acqua di alcune parti solide, ma gradevolmente saporita e particolare.

Il caffè è un piacere personale, da preparare secondo il proprio gusto. Vieni a scoprire i nostri metodi di estrazione. Caffè di elevata qualità combinati all’estrazione con le migliori tecniche.

Zero, healthy first.